Dal Villaggio Le Playe è possibile raggiungere in poco tempo diversi borghi e siti di interesse storico – culturale ed artistico
Itinerario tra borghi, grotte e musei

Dal mare alla montagna, passando per gli antichi borghi come Nicotera, Motta Filocastro, Pizzo Calabro e Tropea (Borgo dei borghi 2021). Tutti con un glorioso passato ricco di storia e in una posizione panoramica mozzafiato per ammirare la costa e l’entroterra.
1. Visita ai Musei diffusi di Ricadi
L’itinerario inizia con la visita dei musei diffusi Mu.Ri., il Museo Civico del Comune di Ricadi, situati a pochi km dalla struttura turistica.
Il Museo Civico di Ricadi è una rete museale di cinque musei dislocati in diversi edifici collocati su tutto il territorio comunale:
- Museo del Mare a Capo Vaticano;
- Museo della Cipolla a Capo Vaticano;
- Museo delle Torri presso Torre Marrana di Brivadi;
- Museo dell’arte Contadina a Ricadi;
- Museo Antropologico e Paleontologico a Santa Domenica, situato nel centro del paese, vicino al Villaggio Le Playe.
2. Nicotera, il centro storico e i panorami
Percorsa la strada panoramica Ricadi – Joppolo, si raggiunge Nicotera, con le sue tradizioni storiche e culturali, il suo castello e la balconata panoramica, il centro storico ricco di storia e culla della Dieta Mediterranea.

Oggetto di interesse sono il Castello del XVIII secolo, il quartiere della Giudecca (cioè il ghetto ebraico) sorto durante l’epoca di Federico II, il Museo Diocesano di Arte Sacra e il Museo Archeologico.
La Cattedrale del XI secolo, il vecchio Palazzo Vescovile, i numerosi affacci, i portali di granito, i palazzi nobiliari e le fontane in pietra.
Interessante è il panorama che si può ammirare sia dalla Madonna della Scala e sia dalla balconata “dietro il castello”, dove oltre la sottostante Marina di Nicotera con la chilometrica spiaggia e la sabbia dorata, lo sguardo riesce a raggiungere l’ultimo tratto costiero tirrenico (la Costa Viola) della Calabria fino a Scilla, l’Aspromonte, poi il versante siciliano con lo Stretto di Messina, Punta Faro e il maestoso vulcano Etna visibile nelle giornate più nitide, e più a nord le Isole Eolie.
3. Motta Filocastro, il piccolo borgo medievale
Da Nicotera si prosegue verso Motta Filocastro, attraversando i vigneti di Badia e gli uliveti secolari di Caroni di Limbadi, per visitare questo incantevole borgo dal passato ricco di storia e posizionato su un colle con una vista panoramica spettacolare.
Motta Filocastro sorge sulla cima di una collina a 360 m sul livello del mare, lungo l’antica via Popilia, nel tratto tra Nicotera e Rombiolo (Monte Poro).
Le sue origini, come risulta da varie scoperte archeologiche si possono collocare tra il VII e il V secolo a.C. ad opera dei greci di Locri, in epoca magnogreca.
In altri documenti, inoltre, si afferma che Motta è stata costruita dagli stessi abitanti di Nicotera dopo che la città fu distrutta dall’emiro Hasan-ibu-Alì (950 d. C.).
Raggiunto il piccolo borgo di Motta Filocastro, si può visitare percorrendo le stradine strette e tortuose, con balconi in ferro e portali in granito, e un magnifico panorama che abbraccia il Tirreno fino all’Etna che si può ammirare in particolare da Il Tocco: un bellissimo balcone mozzafiato, (abbellito con sedili di marmo fatti venire da Napoli), dove si può ammirare lo stupendo panorama della Piana di Gioia Tauro, le montagne delle Serre e dell’Aspromonte, lo Stretto di Messina, parte della Sicilia e l’ETNA.
4. Pizzo Calabro, il castello, il centro storico e le chiese
Una tappa imperdibile è quella di Pizzo Calabro, situato a picco sul mare in una posizione pittoresca, con il castello aragonese di Gioacchino Murat, le chiese, il centro storico e le balconate panoramiche da dove ammirare la costa e lo Stromboli.
Pizzo Calabro è rinomata per il tartufo gelato della pasticceria artigianale locale.

Prima tappa è la visita del centro storico di Pizzo, iniziando dal castello costruito da Ferdinando I d’Aragona nel tardo 1400, dove fu fucilato nel 1815 Gioacchino Murat (il cognato di Napoleone) in seguito al fallito tentativo di riconquista del regno di Napoli.
Meritano una visita le chiese, la chiesetta di Piedigrotta e sia quelle del centro storico come il Santuario di San Francesco di Paola, quella dell’Immacolata e in particolar modo il Duomo di S.Giorgio Martire: il duomo si presenta con prospetto barocco e nell’interno conserva tra l’altro un Crocifisso seicentesco in legno, alcune statue del XVI sec. in particolare la Madonna col Bambino e S. Caterina della cerchia del Gagini e un S. Giovanni Battista attribuito a Pietro Bernini. Nella chiesa è sepolto Gioacchino Murat.
Mentre la chiesetta di Piedigrotta è ubicata sulla spiaggia, a meno di due km più a nord del centro storico di Pizzo, interamente scavata nelle rocce tufacee.
Per raggiungere la chiesa della Madonna di Piedigrotta occorre scendere una lunga scalinata che si affaccia sul mare, con un panorama che da solo varrebbe la visita.
La facciata esterna della Chiesetta di Piedigrotta è molto semplice, mentre al suo interno è molto suggestivo lo scenario (che si intravede già da fuori), dove sono presenti diversi gruppi scultorei che l’arredano, anch’essi in tufo, trattasi di statue di tufo dislocate su tre grotte che raccontano scene sulla vita di Gesù e dei Santi.
5. Tropea, la perla del Tirreno
Ultima tappa lungo la costa degli Dei e dell’entroterra si conclude a Tropea, situata a meno di 3 km dal villaggio, con il suo centro storico, le varie stradine e le chiese, i palazzi nobiliari e i portali in granito, le bianche spiagge e il mare trasparente.

Raggiunta Tropea, denominata “la Perla del Tirreno”, merita una visita il centro storico che conserva quasi interamente una struttura urbanistica seicentesca, con il Corso Vittorio Emanuele e i vicoli stretti pieni di storia, negozi e ristoranti tipici, la cattedrale Normanna e le numerose chiese, gli alti palazzi nobiliari dei secoli scorsi che le conferiscono un aspetto regale, e poi gli affacci sulle sottostante spiagge bianche e l’acqua limpida del mare offrono un panorama straordinario e tramonti unici al mondo (I Tramonti di Ulisse).
La chiesa di Santa Maria dell’Isola è situata su una rupe/isolotto direttamente sulla spiaggia da dove si inerpica una scalinata che conduce fin dentro la chiesa, dietro c’è un curato giardino con sentieri che conducono a terrazzi posti a picco sul mare, un luogo molto romantico.
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La Calabria è terra di sapori autentici e di borghi ricchi di storia, con una millenaria cultura e una grande tradizione ElaioEnogastronomia, e soprattutto l’essere fuori da rotte troppo affollate con diverse offerte di turismo esperienziale ed enogastronomico.