Il villaggio residence Le Playe è situato in Calabria lungo la Costa degli Dei tra Tropea e Capo Vaticano, in una posizione che consente di raggiungere agevolmente i maggiori punti di interesse enogastronomico (Cipolla rossa di Tropea, Nduja di Spilinga, Formaggio Pecorino del Monte Poro, Olio Extravergine) situati nei vicini Comuni della destinazione turistica della Provincia di Vibo Valentia in Calabria.

Scopri l'itinerario enogastronomico

Visitando questi Comuni limitrofi a quello di Ricadi sarà possibile assaporare i profumi e le ricette dell’enogastronomia calabrese della Costa degli Dei e del Monte Poro, come la cipolla rossa di Tropea, la ‘Nduja di Spilinga, l’olio extravergine di Limbadi, il vino di Nicotera e Brattirò di Drapia e le ricette come le Fileja (pasta tipica) alla nduja o alla cipolla, ed inoltre i dolci tipici calabresi.

Quindi un percorso enogastronomico attraverso i paesi del Vibonese che rappresentano secoli di storia e tradizione gastronomica del nostro territorio.
Un itinerario che saprà unire relax, natura e prelibatezze enogastronomiche.

1. Visita ai Musei diffusi di Ricadi

Il percorso che vogliamo suggerirvi inizia con il comune di Ricadi dove potrete deliziare il vostro palato assaggiando i prodotti tipici come la cipolla rossa di Tropea coltivata nei vicini campi e la visita dei musei diffusi come quello dell’olio e della cipolla rossa.

Infatti il percorso prevede la visita dei musei diffusi del Comune di Ricadi e più precisamente dal Museo della Cipolla Rossa a Capo Vaticano, situato all’interno della stazione ferroviaria e del Museo dell’Arte Contadina (antico oleificio) situato nel centro di Ricadi.

La prima tappa riguarda il museo della cipolla rossa che si trova nella Stazione Ferroviaria di Ricadi dove è possibile ricostruire, mediante pannelli didattici, il ciclo di produzione della cipolla, e osservare gli antichi attrezzi utilizzati per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione della cipolla rossa di Tropea.

La seconda tappa riguarda il Museo dell’Arte Contadina ubicato nel centro di Ricadi in un antico frantoio oleario di inizio 1900, completo di presse idrauliche e molazza in pietra per la lavorazione delle olive, nonché attrezzi agricoli, giare e contenitori in ferro e in vetro per la conservazione dell’olio di oliva.

2. Alla scoperta dei sapori di Monte Poro

Proseguendo in direzione Spilinga – Monte Poro il paesaggio continua a stupire, con campi e pascoli sui quali sono visibili le antiche “Masserie”, costruzioni in pietra e bresta (fango e paglia) dove alcune sono utilizzate ancora oggi dai contadini come ricovero per il fieno e gli attrezzi agricoli.

Raggiunta Spilinga, che dista 9 km da Capo Vaticano, è prevista una visita a un salumificio artigianale che produce la famosa ‘Nduja di Spilinga, dove è possibile assistere alle varie fasi di lavorazione e stagionatura.

Si prosegue verso l’altopiano del Poro, percorrendo la strada che attraversa pascoli, campi di cereali e antiche masserie, per una visita ad un caseificio che lavora il latte proveniente dai pascoli dell’altopiano per produrre il formaggio: Pecorino del Poro D.O.P.

3. L'olio EVO e i frantoi oleari

Dall’altopiano del Monte Poro ci si dirige quindi verso Limbadi – Nicotera. Il percorso regala suggestivi panorami che spaziano dai verdeggianti uliveti secolari al blu del mare, con l’Aspromonte e lo Stretto di Messina all’orizzonte.

Superata Nicotera (la patria della Dieta Mediterranea) dopo 2 km si raggiunge il paesino di Caroni di Limbadi per visitare un’azienda olivicola con annesso frantoio oleario (dove di produce l’olio extravergine di oliva biologico da 4 generazioni). Durante la visita è possibile apprendere le fasi di molitura delle olive per produrre olio e degustare l’olio EVO biologico calabrese.

La visita prosegue nel vicino borgo medievale di Motta Filocastro (frazione del Comune di Limbadi), con il suo grazioso centro storico da dove ammirare dei panorami mozzafiato, e visitare un antico frantoio oleario (privato) risalente al 1800, con le presse in legno e le molazze in pietra.

4. Il vino e i distillati

L’itinerario si conclude nel territorio di Nicotera e Limbadi storicamente quelli più vocati alla viticoltura di tutto il Vibonese, dove si è insediata la storica distilleria Caffo, azienda leader nei distillati legati al territorio.

Superata Nicotera (la patria della Dieta Mediterranea), gli uliveti lasciano spazio ai vigneti in prossimità della vicina frazione Badia, dove è prevista una visita presso una cantina con vista sui vigneti e sul borgo di Nicotera.

Si prosegue verso la vicina Limbadi per visitare una distilleria storica di fama internazionale: la distilleria Caffo, che ancora produce amari di erbe calabresi famosi in tutto il mondo. E’ possibile visitare l’antica distilleria e il vecchio processo di produzione dei distillati.

Il ritorno prevede una sosta a Nicotera (la città della Dieta Mediterranea di riferimento) per una breve visita al famoso affaccio panoramico dietro al Castello e degustare vini locali e il gelato artigianale.

5. Nicotera, la patria della Dieta Mediterranea

Il ritorno prevede anche una sosta a Nicotera (la città della Dieta Mediterranea di riferimento) per una breve visita al famoso affaccio panoramico dietro al Castello e degustare vini locali e il gelato artigianale.

Quella della dieta mediterranea è una storia curiosa e un po’ paradossale. Tutto è iniziato negli anni cinquanta quando Ancel Keys, uno scienziato americano della Scuola Pubblica di Alimentazione dell’Università del Minnesota, viene in vacanza in Italia e si accorge di un fatto sconcertante: i”poveri” dei paesini sperduti del Sud Italia, quelli che mangiavano ancora pane, cipolla rossa di Tropea e pomodoro, erano molto più sani non solo dei cittadini di New York, ma anche dei loro stessi parenti emigrati ormai da tempo negli Stati Uniti.

Il valore nutrizionale della dieta mediterranea è dimostrato scientificamente dal celebre ‘studio dei sette Paesi’.  I ricercatori misero a confronto le diete adottate dalle popolazioni di sette Paesi in nazioni diverse per verificarne benefici e difetti; il risultato dichiarò che il regime alimentare migliore era quello degli abitanti di Nicotera, in Calabria, fedeli seguaci, appunto, della dieta mediterranea.

Itinerario tra borghi, grotte e musei

Cerchi un’alternativa al mare?
Oltre alle magnifiche spiagge della costa e di Tropea con negozietti, piazze e bar in cui rilassarsi, è possibile visitare anche i musei diffusi e i borghi dell’immediato entroterra della Costa degli Dei.

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